Succose come una mela matura, le aziende che erogano dividendo, sono il mio frutto preferito. Ma non tutte nascono uguali. Pure rimanendo nei canoni, che ho più volte menzionato, per le quali in sintesi dico sempre che valutare una azienda da dividendo, solo per il suo dividend yield e’ errato, in ogni caso non e’ detto che un qualsiasi titolo ad alto dividendo sia spazzatura. Inoltre, al di la della prassi USA di erogare i dividendi su base trimestrale, esistono anche aziende che dividono la propria distribuzione agli azionisti, su base mensile. Per cui oggi volevo parlare di cinque di queste aziende, che per me sono ottime alternative, e per le quali, in molte, ho quote azionarie. Ma ciancio alle bande, o bando alle ciancie ed iniziamo con queste fantastic five! Menzione obbligatoria, come sempre, questi non sono consigli finanziari, ma solo mie analisi personali che rispecchiano la mia strategia di investimento. Per investire in queste aziende occorre fare una analisi piu’ approfondita, in base al proprio grado di rischio, patrimonio e conoscenza del settore, e non investire basandosi solo su quello che si ascolta o legge sulla rete. Ready, Steady, Go!
TUTTE AZIENDE AMERICANE
Sono monotono, ma le aziende che vado a menzionare qui sotto, sono tutte americane. O quotate sui mercati NYSE / NASDAQ, per il semplice motivo che sono mercati più liquidi e soprattutto perché c’è una maggiore cultura da dividendo o meglio da aziende che assieme al capital gain offrono dividendi. Basarsi solo sullo yield, magari alto e per cui fare tanto cashflow da distribuzione, su una azienda che ci fa il -12% annuo sul prezzo del titolo, e’ da folli per il mio stile di investimento. Tengo anche a menzionare il fatto, che non e’ detto che le aziende di questa lista siano con conti economici sanissimi. Potrebbero anche essere con un piede nella fossa, ma magari secondo le mie aspettative e prospettive, questo piede potrebbe essere tolto dalla fossa. O magari sono disposto ad accettare questo rischio maggiore, a fronte di un possibile guadagno maggiore, se le cose si aggiustassero. Proprio per questo dicevo poco fa, che ognuno deve fare le proprie valutazioni personali.
Per cui cominciamo questa lista, partendo in ordine di mia preferenza, fra la meno preferita, a quella che apprezzo di più. Ovviamente, dire preferito e’ poco intelligente nel campo degli investimenti, perché l’attaccamento emotivo e’ il male per l’investitore a lungo termine, ma parlo sempre di preferenze in campo di rendimenti nel mio caso, e mai di preferenza affettiva.
QUINTO POSTO – APPLE HOSPITALITY REIT
Questa azienda non poteva assolutamente mancare in questa lista. Ne ho parlato più volte, ci ho fatto un video (agli albori del canale e per cui non so se sia fatto benissimo, fammi sapere) ed anche un articolo dedicato (anche questo di tanto tempo fa). (NYSE: APLE) possiede uno dei più grandi portafogli di hotel di lusso negli Stati Uniti. Il portafoglio nazionale e geograficamente diversificato, è composto da 233 hotel, con 29800 camere, situati in 35 stati. Alberghi prettamente utilizzati per viaggi di affari o per viaggi di piacere per persone facoltose. Concentrato su marchi leader del settore, il portafoglio dell’azienda è composto da 104 hotel a marchio Marriott, 124 hotel a marchio Hilton, tre hotel a marchio Hyatt e due hotel indipendenti.
L’azienda è una delle più grandi Hospitality REIT negli Stati Uniti, sia nel numero di hotel che delle camere, con significativi vantaggi geografici e di prestigio dei brand. L’obiettivo principale del business della Società è massimizzare il valore per gli azionisti raggiungendo una crescita a lungo termine del contante disponibile per le distribuzioni
azionariato. La Società ha generalmente acquisito la semplice proprietà delle proprie proprietà con particolare attenzione agli hotel che hanno o hanno il potenziale per avere una domanda diversificata, con forte riconoscimento del marchio, alti livelli di soddisfazione del cliente e forti margini operativi. Grazie al loro efficiente modello operativo e alla forte preferenza, Apple Hospitality Reit, si concentra sull’acquisizione di hotel focalizzati sulle camere. Le acquisizioni della Società sono state in mercati ampiamente diversificati negli Stati Uniti per limitare la dipendenza da un’area geografica. Cosi facendo, APLE, utilizza il suo patrimonio, esperienza e competenza gestionale per migliorare la qualità e le prestazioni dei propri hotel lavorando con i propri gestori, per massimizzare in modo aggressivo i ricavi e migliorare le strutture ed i costi, attraverso il benchmarking con dati interni ed esterni, utilizzando la sua importanza, per negoziare contratti favorevoli con i fornitori, coinvolgendo il settore leader nella gestione alberghiera, e franchising gli hotel con marchi leader e partecipando attivamente con i franchisors per rafforzare i marchi. Per mantenere il suo vantaggio competitivo in ogni mercato, la Società reinveste continuamente nei propri hotel.
Fortemente impattata dalla pandemia, l’azienda per oltre un anno ha bloccato la distribuzione del proprio dividendo, che aveva uno yield annuale. Questa soppressione pero’ ha dato aria alle casse dell’azienda, che pur non avendo incassi e’ riuscita a tenere una situazione patrimoniale che e’ maggiore di quella debitoria. Ai livelli pre-pandemici, si aveva forniva un dividendo attorno all’8% annuo, con circa 10 centesimi al mese per azione. Dopo averlo sospeso per un anno intero, ora l’azienda fornisce un dividendo molto basso dello 0,25% con 1 centesimo per azione. Ma con l’ispessirsi della campagna vaccinale, e con il ritorno ai viaggi ed alla mobilita’, mi aspetto che questo reit, torni a distribuire delle porzioni più ampie, anche perché per legge, i reits americani devono distribuire almeno il 90% dei propri earnings. Attendendomi la ripresa del turismo, mi aspetto anche la ripresa dei dividendi.
QUARTO POSTO – STAG INDUSTRIAL
Come dice il nome questa aziende si occupa di industria. Si tratta in effetti di un Industrial Reit. STAG è focalizzata sull’acquisizione, la proprietà e il mantenimento di proprietà industriali a locatario singolo in tutti gli Stati Uniti. Possiede 462 edifici in 38 stati con circa 92,3 milioni di piedi quadrati affittabili ed investe in immobili magazzino/distribuzione, edifici di produzione leggera ed edifici flex/uffici. La società si concentra sul possedere e gestire un portafoglio di proprietà industriali con inquilini singoli acquisite individualmente in tutti gli Stati Uniti. Possiede anche proprietà multi-tenant, a seguito dell’acquisizione di proprietà con più affittuari o di proprietà originariamente a single-tenant che riloca a più aziende. STAG possiede tutte le sue proprietà e svolge la propria attività principalmente attraverso STAG Industrial Operating Partnership, L.P. (Operating Partnership) e dispone anche di una piattaforma di acquisizione, leasing e asset management completamente integrata. L’azienda e’ un UpReit, e quindi sono proprietari e conduttori di tutte le strutture che hanno, attraverso una propria azienda controllata.
Circa il 52% degli immobili della società si trova in sedi primarie (classificate come oltre 220 milioni di piedi quadrati netti affittabili), circa il 42% si trova in aree secondarie (da 27 a 220 milioni) e il resto si trova in località terziarie (meno di 27 milioni). Mentre il 2020 è stato un anno impegnativo per il settore immobiliare commerciale, o peggio ancora pessimo per l’hospitality, come ad esempio APLE, il comparto industriale è andato meglio. Questo è evidente nei risultati di STAG. Il REIT ha raccolto il 99,6% degli affitti per l’anno passato, che era significativamente superiore rispetto ad altri tipi di proprietà commerciali.
La società ha acquistato 48 edifici nel 2020 per $ 775,8 milioni, aggiungendo quasi 9,9 milioni di piedi quadrati al suo portafoglio. Ha anche venduto sette proprietà con oltre 3,3 milioni di piedi quadrati di spazio per $ 279,3 milioni. Tali vendite di attività, insieme alle vendite di azioni, hanno aiutato STAG a finanziare le sue acquisizioni mantenendo un forte bilancio investment grade. Questo conferisce a STAG, la flessibilità finanziaria per continuare a fare accordi. È entrato nel 2021 con 136 proprietà nella sua pipeline di nuove acquisizioni, che rappresentano 24,4 milioni di piedi quadrati e 2,1 miliardi di dollari di potenziali nuovi investimenti. Il successo dell’azienda nel convertire la propria pipeline e nel cogliere ulteriori opportunità di acquisizione dovrebbe consentire di continuare a far crescere il proprio FFO e soprattutto, il dividendo nei prossimi anni. Ad oggi, il suo dividendo si attesta attorno al 4% annuo.
TERZO POSTO – GLOBAL NET LEASE
Global Net Lease, e’ il primo diversified Reit di questa lista. La Società si concentra sull’acquisizione di un portafoglio globale diversificato di proprietà commerciali, con particolare attenzione alle transazioni di vendita-leaseback che coinvolgono un singolo inquilino, al reddito mission critical che produce attività affittate nette negli Stati Uniti, nell’Ovest e nel Nord Europa. La Società acquista come tutti i reits, delle proprietà, che poi affitta a singoli inquilini ed opera attraverso un segmento che è quello delle attività legate all’investimento in immobili. Possiede circa 296 immobili composti da oltre 34,6 milioni di piedi quadrati affittabili e può anche originare o acquisire primi mutui ipotecari, prestiti mezzanini, capitale privilegiato o prestiti cartolarizzati (garantiti da immobili). L’azienda si fregia del fatto di avere una diversificazione geografica internazionale con un portafoglio di 237 immobili negli Stati Uniti e
Canada che viene completato anche da 69 proprietà in Europa che sono diversificate su130 inquilini in 48 settori diversi.
In termini totali si parla di una presenza del portafoglio per circa il 63% sul mercato USA/CANADA e la rimanente parte, il 37% in Europa. Anche i settori sono diversificati con il 46% in proprietà immobiliari destinati ad uffici ed il 49% al mercato industriale di vario tipo, inclusi anche servizi di logistica e distribuzione. La rimanente parte, circa il 5%, e’ sul mercato retail. Al momento offre in interessante 8.3% abbondante di Dividen Yield
SECONDO POSTO – MAIN STREET CAPITAL
Main Street Capital Corporation (MSCC) è una delle principali società bdc . Il principale obiettivo di investimento, è massimizzare il rendimento totale del suo portafoglio generando entrate correnti dagli investimenti in debito della Società e dall’apprezzamento del capitale dai suoi investimenti azionari e correlati al patrimonio netto, inclusi warrant, titoli convertibili e altri diritti di acquisizione di titoli azionari in una società di portafoglio. Si concentra principalmente sulla fornitura di finanziamenti personalizzati per il debito e il capitale proprio alle società del mercato lower-middle-market e al capitale di debito per le società del middle market. Investe principalmente in investimenti in debito garantito, investimenti azionari, warrant e altri titoli di società lower-middle-market e in investimenti in debito garantito di società del middle market. Il suo portafoglio di investimenti comprende, tra gli altri, i suoi investimenti in società di portafoglio LMM, investimenti in società di portafoglio del Mercato Medio e altri investimenti di portafoglio. MSC Adviser I, LLC è external investment manager.
Al momento la societa’ ha attivi 175 investimenti, con 4 miliardi abbondanti di assent under management. Gli investimenti di portafoglio di Main Street sono in genere effettuati per supportare acquisizioni di gestione, ricapitalizzazioni, finanziamenti per la crescita, rifinanziamenti e acquisizioni di società che operano in diversi settori industriali. Main Street cerca di collaborare con imprenditori, imprenditori e team di gestione e generalmente fornisce alternative di finanziamento “one stop” all’interno del suo portafoglio di mercato medio inferiore. Le società del mercato medio inferiore di Main Street hanno generalmente ricavi annuali tra $ 10 milioni e $ 150 milioni. Gli investimenti nel debito del mercato medio di Main Street sono effettuati in aziende che sono generalmente di dimensioni maggiori rispetto alle sue società di portafoglio del mercato medio inferiore. Al momento l’azienda distribuisce un dividendo del 5.76%, ma in generale, quasi ogni anno, eroga un dividendo speciale
PRIMO POSTO – REALTY INCOME
Definita da tutti gli investitori, con un logo tra l’altro registrato, “the dividend company”, Realty Income Corporation è un trust di investimento immobiliare (REIT). La Società è impegnata nell’acquisizione in-house, gestione del portafoglio, gestione patrimoniale, ricerca creditizia, ricerca immobiliare, legale, finanziaria e contabile, tecnologia dell’informazione e capacità dei mercati dei capitali. Al 31 dicembre 2016, la Società possedeva un portafoglio diversificato di 4.944 immobili situati in 49 stati e Porto Rico, con oltre 83,0 milioni di piedi quadrati di spazio leggibile affittato a 248 diversi inquilini commerciali che fanno affari in 47 settori separati. Al 31 dicembre 2016, delle 4.944 proprietà del portafoglio, 4.920, pari al 99,5%, erano proprietà a tenant singolo e le restanti erano proprietà multi-tenant. Al 31 dicembre 2016, dei 4.920 immobili mono locanti, 4.836 sono stati affittati con una media ponderata residua del leasing (esclusi i diritti di proroga di un contratto di locazione a scelta dell’inquilino) di circa 9,8 anni. E’ una società parte dell’indice S&P 500 dedicata a fornire agli azionisti un reddito mensile affidabile. I dividendi mensili sono supportati dal flusso di cassa del portafoglio immobiliare. Negli ultimi 52 anni, Realty Income ha acquisito e gestito immobili commerciali indipendenti che generano entrate da locazione in base a contratti di locazione netti a lungo termine. Proprio recentemente ha acquisito un altro Reit, chiamato Vereit, nella ottica di espansione che l’azienda ha.
Parte dei Reits, asset class molto spesso snobbata da noi italiani, ha reso un CAGR del 15.3% annuo, con una crescita del dividendo, al 2021, del ben 213%, con uno strabiliante incremento del dividendo, avvenuto ben 109 volte nella storia di Realty Income. Al momento, 2021, Il dividendo mensile, è sostenuto da oltre 6.500 immobili che generano ricavi da locazione a lungo termine che provengono da clienti commerciali, solitamente di grande entità. Realty Income è stata fondata nel 1969 ed è diventata una società pubblica NYSE in Ottobre 1994. L’azienda ha la maggior parte dei proprio business concentrato negli stati uniti, con il 94% USA, e la restante parte nel Regno Unito. Una piccola quota, al momento irrisoria, proviene anche da Puerto Rico. Offre al momento un interessante 4% di dividend Yield.
CONCLUSIONI
Queste mie scelte non saranno perfette. Inoltre, le aziende cambiano, cosi come i loro bilanci, sia in positivo che in negativo. Bisogna essere degli investitori consapevoli, che sappiano sfruttare la propria intelligenza, per capire quando e’ il momento di tenere duro, ma anche quanto e’ il momento di mollare la nave al proprio destino. Avrebbe poco senso avere un 10% di yield, con una azienda che dichiara bancarotta. Questa lista, non e’ la bibbia dei dividendi mensili. Ma solo quelle che si adeguano alla mia strategia di investimento. Ad esempio, al momento, tutte queste 5 aziende, sono nel mio portafoglio di investimenti.