23 Dicembre 2024

In questo periodo sto leggendo tantissimo e per cui arriveranno molte recensioni di libri in questa parte finale del 2020 e di quella iniziale del 2021. Oggi parliamo di “Warren Buffet e l’interpretazione dei bilanci“, libro scritto dalla ex nuora di buffet, Mary buffet ( ma dico io , perche’ ha mollato il figlio dell’oracolo??) e da David Clark. Il libro è un’introduzione rapida e semplice al bilancio nella sua interezza e ti porta mano nella mano attraverso un’analisi fatta riga per riga dei tre sezioni importanti di un bilancio, andando poi ad analizzare ogni singola riga dei tre elementi qui sotto:

  • CONTO ECONOMICO
  • BALANCE SHEET
  • RENDICONTO DEI FLUSSI DI CASSA

I due autori ci forniscono una analisi su come Warren Buffett utilizza queste voci e le righe più importanti che ne fanno parte, per determinare se un’azienda abbia o meno un vantaggio competitivo durevole nel tempo. Se sia il caso di comprare Warren Buffet e l’interpretazione dei bilanci oppure no, te lo dico subito. Secondo me ne vale tantissimo la pena. Ma a fine recensione ti vado anche a fornire le mie impressioni positive e negative sul testo, perché niente e’ perfetto.

COSA IMPARIAMO?

Warren Buffett ha appreso che le aziende che hanno un vantaggio competitivo rispetto ai vari competitors, portano a eccellenti rendimenti azionari. Questo vantaggio consente a queste aziende di fare pagare di più i loro beni o servizi, oppure di venderne in quantità maggiori rispetto al resto della concorrenza. Buffett identifica questi tipi di società utilizzandone appunto i bilanci. Una volta identificata un’azienda con un vantaggio competitivo duraturo, la detiene il più a lungo possibile, dove può praticamente per sempre. Se si identificano e si detengono queste società per un lungo periodo di tempo, è possibile creare ricchezza, la propria ricchezza, cosi come ha fatto l’oracolo di Omaha.

Buffett pensa che il business con un vantaggio competitivo duraturo è determinato da tre modelli di business:

  • VENDERE UN PRODOTTO UNICO: i produttori di questi prodotti unici hanno radicato il loro uso nella vita di tutti i giorni. I consumatori raggiungono istintivamente questi marchi e di conseguenza, questi marchi vengono immediatamente riconosciuti, così come i loro prodotti. Gli autori usano l’esempio di Coca-Cola, Budweiser e Wrigley, la gomma da masticare famosa in usa.
  • VENDERE UN SERVIZIO UNICO: come avvocati o medici che vendono un servizio unico e di cui le persone hanno bisogno e sono disposte a pagare, cosi queste aziende, forniscono servizi particolari e che non devono reinventare continuamente. E per loro non e’ neanche necessario investire denaro in nuovi impianti per produrre dei prodotti. Gli autori usano gli esempi di Moody’s, H&R Block ed American Express
  • ESSERE ACQUIRENTE E VENDITORE DI UN PRODOTTO O SERVIZIO A BASSO COSTO: la chiave è essere sia l’acquirente a basso costo che il venditore a basso costo.Ciò si traduce in un’azienda con margini più elevati rispetto ai concorrenti, pur rimanendo un venditore che vende prodotti o servizi a prezzi molto bassi. Questo si tradurrà in volumi di vendita più elevati e gli esempi riportati nel libro sono Walmart, Costco e Borsheim Jewelers.

ANALISI DEL BILANCIO

Ecco che poi il libro entra nel dettaglio della analisi, delle tre voci sopramenzionate.

  • CONTO ECONOMICO

Il conto economico indica all’investitore i risultati delle operazioni delle società per un determinato periodo di tempo. Tradizionalmente, sono segnalati per ogni periodo di tre mesi, le famosissime trimestrali e alla fine dell’anno. Un conto economico ha tre componenti di base: in primo luogo, c’è il reddito e per cui il fatturato, dell’azienda. Poi ci sono le spese che l’azienda va a sostenere che infine vengono sottratte dai ricavi dell’azienda e ci dicono se la società ha guadagnato un profitto o ha avuto una perdita.

  • BALANCE SHEET

Il balance sheet è suddiviso in due parti: la prima parte è tutta l’attivo e ci indicano i vari tipi di attività. Includono contanti, crediti, inventario, proprietà, impianti ed attrezzature. La seconda parte del balance sheet, sono le passività e il patrimonio netto degli azionisti. Tra le passività, troviamo due diverse categorie di passività: passività correnti e passività a lungo termine. Per passività correnti si intende che la passività è dovuta entro l’anno, mentre le passività a lungo termine sono dovute oltre l’anno. Ora, se prendiamo tutte le attività e sottraiamo tutte le passività, otteniamo il patrimonio netto dell’azienda.

  • CASH FLOW STATEMENT

Infine si parla del rendiconto dei flussi di cassa. Il rendiconto finanziario, come il conto economico, copre un determinato periodo di tempo. Il rendiconto del flusso di cassa ci dirà se la società sta portando più denaro di quanto non ne spenda. Il rendiconto di cassa e suddivisi in tre parti: flusso di cassa dall’attività operativa, flusso di cassa dalle operazioni di investimento e flusso di cassa dalle attività di finanziamento.

COSA SE NE TRAE

per cui tutte queste voci vengono analizzate nel dettaglio, andando ad estrapolare ogni singola riga e spiegandone la sua utilità ed anche se sono voci che Warren buffet considera o meno nelle sue analisi, per carpire nuovi affari e nuove opportunità di guadagno. Si tratta essenzialmente di un libro molto pratico. Ma andiamo a vedere gli aspetti positivi e negativi del libro. Prima di tutto quelli positivi. Quello che maggiormente mi ha colpito e’ la praticità. Il libro non si perde in prefazioni, liste di ringraziamenti, introduzione alla nuova edizione ed altre menate inutili. Anzi, va subito al dunque e non si muove da questa profonda praticità, per tutto l’arco della narrazione. Per quanto mi riguarda lo trovo eccezionale. Si può andare ad analizzare un bilancio, capendolo, in un tempo relativamente breve. Il secondo aspetto positivo, e’ che ci si trova davanti ad un libro diretto e semplice da leggere. Tutto quello che potrebbe non essere chiaro, viene spiegato. Per questo motivo il libro e’ molto scorrevole e si legge velocemente. Io lo ho letto in due ore e mezza.

Passiamo ai lati negativi. Sicuramente e’ molto pratico ma tanto corto e per cui ci si trova davanti a due fogli praticamente, che pero’ sono prezzati e parecchio. Il costo e’ secondo me eccessivo e dare questo prezzo, solo perche’ troviamo il nome di Warren Buffet in copertina, mi sembra esagerato. E’ un affare per chi lo vende!!! Io ho comunque sempre piacere a spendere soldi per un libro, piuttosto che per una cavolata qualsiasi, ma ridurre un tantino il prezzo non avrebbe provocato il mal di pancia.

CONCLUSIONI

In conclusione Warren Buffet e l’interpretazione dei bilanci e’ un buy per me. Questo libro ti dà una comprensione di base di cosa significa ciascuna delle voci di un bilancio. Ancora più importante, gli autori forniscono informazioni su come Warren Buffett vede queste voci e come le utilizza. Il nostro amichetto di Omaha, si concentra sulle aziende che producono un prodotto o un servizio sostenibile. Questi prodotti o servizi sono radicati nella vita quotidiana delle persone. Per questo motivo, queste aziende non devono spendere continuamente i loro soldi reinventando i loro prodotti.

Questo è il vantaggio competitivo duraturo di cui Buffett è costantemente alla ricerca. Una società che può continuare a generare liquidità per i propri azionisti, riducendo al minimo la quantità di denaro che deve essere rimessa nella azienda. Questo tipo di impresa porta a rendimenti che battono il mercato, se detenuti per un lungo periodo di tempo. Secondo Buffett, più a lungo è meglio è. Per sempre ancora meglio!

Penso che questo libro sia prima di tutto adatto all’investitore principiante, chi è nuovo nell’investire oppure chi non ha familiarità con i bilanci. Il libro ha un certo fascino anche per gli investitori più esperti, perché possono vedere nel dettaglio cosa il vecchietto di Omaha guarda prima di effettuare un investimento. Gli investitori più esperti trarranno maggiori vantaggi dalle intuizioni fornite dagli autori sull’identificazione da parte di Warren Buffett di vantaggi competitivi durevoli attraverso l’interpretazione dei bilanci.

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