Ho notato come sono cambiato nel tempo. Non solo nella vita privata, ma intendo sopratutto come investitore. Sono diverso. Particolarmente piu’ attento ad alcune cose e meno attento ad altre. Seguo meno il rumore di fondo. Ho scarso interesse nelle notizie di tutti i giorni. Praticamente mi e’ diventato tutto noioso. Gli investimenti a lungo termine, cosa di cui io appiccicato, come la birra bionda (media ovviamente) con la pizza margherita. La questione psicologica e’ volutamente ed anche involontariamente cambiata. Oggi volevo trarre alcuni spunti da questo mio cambiamento e creare una discussione in merito, se non nei commenti, almeno nella testa di te che leggi questo articolo.
TUTTO E’ INIZIATO NEL LONTANO…
Con estrema sincerità, Agosto 2019, sembra una era geologica fa. Prima di quella data, pensavo solo ad eliminare i debiti. Ed a mettere un pochino di soldi da parte, ma non avrei mai pensato di andare ad investire soldi, men che meno nel mercato azionario. Che per me, fino ad allora, era sempre stato un posto losco, in cui essere truffati in maniera legale. Quanti danni può fare l’ignoranza!! Non solo mi sono ricreduto, ma un anno e mezzo e 4 broker fa, oggi sono qui. Con delle prospettive, degli obiettivi e delle metodologie completamente diverse. Ed oltre a questo, con una psicologia fortemente cambiata. Mai avrei potuto pensare che un anno, ed un piccolo che oggi ha 11 mesi, potessero cambiare cosi tanto la mentalità ed il modo di ragionare di una persona (oltre a togliere più sonno dei debiti, ma ne vale la pena). Ad agosto 2019 feci il primo versamento sulla piattaforma di Etoro. E le cose erano completamente diverse. Quando persi i miei primi 2 euro (sui 200 che avevo versato) ero già in panico assoluto. Ma come se mi avessero rubato la macchina o se fossi un malato terminale! Roba dell’altro mondo. Se penso che fino a qualche giorno fa ero sotto di 200 euro e posso affermare, senza ogni forma di dubbio che non mi faceva ne’ caldo e ne’ freddo. Ovviamente non e’ che non me me fregasse niente, ma entrano in funzione due cose, che fino a qualche tempo fa non avevo. Una strategia ben definita, e la consapevolezza di come il mondo azionario a grandi linee funziona. Ovvio che non sono un esperto del mercato azionario, ma ho in mente le dinamiche generali e su quelle sto costruendo, giorno dopo giorno, mese dopo mese ed anno dopo anno, la mia conoscenza. Mattone dopo mattone, come se stessi mettendo su casa!
LA STRATEGIA
Quante strategie ho cambiato in questi mesi? Tante. Sempre credendo che fosse quella giusta, la definitiva. La migliore! Una serie di errori che ho fatto, dimostrando poca esperienza e tanta superficialità. Ed infatti nel percorso ho fallito molte volte, ed in alcuni casi anche miseramente. Le situazioni che si vanno a verificare, sono molte volte guidate dalla scarsità di una strategia o peggio da una sua assenza. Una cosa che ho imparato, e spero che imparino il prima possibile tutti quelli che vogliono investire, e’ che senza una strategia, una percorso ben definito, non si va da nessuna parte. Anzi, si va nel baratro. Perché’ all’inizio, la fortuna può anche aiutare, ma ricordo che la sfiga ci vede benissimo e che l’approssimazione in questo campo, può essere fatale per il nostro capitale. Nella parte iniziale ho avuto la fortuna dei principianti, poi mi sono dovuto calare le braghe alla dura realtà. Senza vaselina. Ha fatto male! E fortunatamente che io, da grande fifone ed inesperto che ero sul mercato azionario, ero in molto broker con capitali molto piccoli, comparati sia a chi possiede grandi capitali, ma anche alla media del piccolo inventore. Per cui alla fine ne sono sempre uscito in positivo. Il fatto di avere avuto una offerta di lavoro a Malta, prima della emergenza pandemica, mi aveva anche fatto fortunatamente disinvestire tutto. Diciamo che la dea bendata mi ha sorriso. Ma non e’ che può stare sempre a sorridere con me. Se avessi continuato cosi, si sarebbe fatta delle grasse risate. Ma ho imparato la lezione.
Con questo non voglio dire che ora ho piena padronanza dei miei investimenti come un professionista. Non sono cosi pieno di me stesso da dire e neanche pensare una cosa del genere. Ma sono pienamente convinto che ho messo giù una strategia sensata. Poi potrebbe essere errata, o magari giusta, ma fatta in un periodo errato. O magari potrebbe essere perfetta. Questo non lo so. Quello che so con certezza, e’ che ci ho lavorato su, con criterio, con determinazione e mettendoci quei due neuroni che ho nella calotta cranica. La cosa importante e’ capire cosa si sta facendo e poi capire se si sta sbagliando, senza affezionarsi ne’ alla strategia e neanche alle aziende. La mente deve essere libera dai sentimentalismi e pensare al profitto, alla strategia come un pacchetto, come uno space shuttle, dove tutto deve funzionare alla perfezione, altrimenti sono danni.
LA CONSAPEVOLEZZA
Questa parola sembra un poco fuori luogo nel mondo della finanza e degli investimenti. Ed anche se il concetto sembra molto legato al paragrafo precedente, ed in realtà lo e’ a grandi linee, mi fa molto piacere dire che e’ un concetto molto più ampio. Perché oltre a capire le dinamiche di mercato, degli strumenti che utilizziamo, e di come essi funzionino, a parere mio, ci sono altri aspetti da tenere in considerazione. In particolare, la consapevolezza che stiamo maneggiando soldi veri, e non quelli del monopoli e che come tale i rischi sono reali. Faccio questa considerazione perché, quando si vanno ad usare piattaforme molto user friendly, come etoro o trading212 ad esempio, sembra tutto un gioco o un video game. Tutto bello, colorato, semplice. Ci si sente quasi in un delirio di onnipotenza, nell’essere capace di diventare il nuovo Warren Buffet o di essere il day trader del secolo. No no, non funziona cosi. Il nostro cervello forse, vuole farci percepire questo. Ma sia che usiamo il meglio del meglio in quanto a piattaforma amichevole oppure se utilizziamo il peggio del peggio (tipo interactive brokers, che secondo me e’ stato disegnato graficamente da una persona a cui era venuta una scarica di diarrea improvvisa), i soldi sono veri. Sono i miei soldi. I tuoi soldi. E come tale si possono perdere tutti.
Il concetto secondo me e’ di fondamentale importanza. I risparmi di una vita, devono essere trattati come tale. Buttarsi “a pesce”, in un oceano di squali, ed essere solo una sardina, non ha molto senso. A meno che non si voglia essere il nuovo prototipo di kamikaze. Le sensazioni che si devono provare devono essere distaccate, ma realiste. Si deve essere consapevoli che i soldi che si possono perdere solo reali, e bisogna avere buttato giù la strategia, per capire quanto al massimo, se ne possano o vogliano perdere.
FINALMENTE LA NOIA
Da quando uso l’autoinvest di Trading212 (attenzione la marchetta!! VENDUTO!), sono riuscito a recuperare il pezzo mancante, che teoricamente dovrebbe venire con l’esperienza. Ed in realtà stava già arrivando da sola, ma questo passaggio la ha velocizzato. La noia. Una noia mortale. Cosa intendo? Che mi annoio a guardare i mercati in maniera continua. Un concetto che, in maniera trasversale, riprende il concetto di Warren Buffett che dice “Ignore Boredom, Practice Patience”. Ignorare la noia e praticare la pazienza. Io la ho rivisitata a modo mio. Apprezzo la noia. Se oggi faccio +1% e domani -1%, non me ne può fregare di meno. Perché queste oscillazioni, non influenzeranno il mio risultato finale fra 20 anni. Ovviamente, se tutti i giorni si fa -1%, dopo venti giorni sono -20% ed un paio di domande me le faccio. Ma il concetto e’ che non mi faccio più condizionare dalle news, dalle salite o discese momentanee. Mi focalizzo sul management, sulla gestione che ha del business ed ogni anno vado a vedere se i fondamentali dell’azienda sono variati in maniera preponderante e di grande impatto. Ma una volta all’anno. Non tutti i giorni. Non tutte le settimane. Non ha senso. E’ solo un invito ad errare.
Le mie considerazioni fanno parte del mio contesto, dell’investitore a lungo termine. E sono ovviamente parte della mia strategia e della mia consapevolezza sui miei mezzi. Non sono assolutamente un consiglio per tutti ed in ogni caso non un consiglio finanziario, in quanto non sono la persona adatta a queste cose. Ma una profonda riflessione da portare a tutti a capire cosa si vuole dai propri investimenti, con quale strategia approcciarli e con la piena consapevolezza di quello che si sta facendo!
p.s. guarda questo video di Warren Buffett per capire cosa intendo. Clicca qui!