Cosa ti viene in mente se ti dico “Aziende ad alta capitalizzazione”? Sicuramente Amazon, Google, Facebook, Microsoft. Hai per la mente solamente nomi del mercato americano. Sono quelli che si sentono più spesso. E che sono a noi familiari, forse perché li sentiamo in maniera costante nella nostra vita quotidiana. Ma nelle prime 10 posizioni, secondo uno studio del Il Sole 24 Ore, nel 2018 nella classifica delle prime 10, c’erano anche due aziende cinesi. All’ottavo posto c’era Alibaba mentre al sesto trovavamo Tencent. Per i non investitori non significa niente. Per chi invece, come me, segue il mercato, il nome e’ solo un altra azienda importantissima, dal forte potenziale di crescita. Che propone alla propria clientela mondiale, anche se prettamente cinese, una ampia gamma di servizi e di app. E la sua crescita esponenziale in termini di business, innovazione, evoluzione e valore di mercato, sembra non doversi fermare. Per cui oggi volevo andare ad approfondire Tencent e tutto quello che e’ connesso. Ma andiamo come sempre per gradi
CORE BUSINESS
Tencent e’ ovviamente una società per azioni, che può oggi definirsi una meca-cap. E’ stata fondata nel lontano 1998, un anno dopo che mi sono diplomato pensa quanto sono vecchio, a Shenzhen da Ma Huateng (Pony Ma) e Zhang Jindong. Come accennavo prima i servizi sono prettamente indirizzati all’intrattenimento,ai servizi multimediali per telefoni cellulari ed internet, ed i servizi ludici. Anche servizi di messaggistica istantanea e comunicazione sono parte del suo business. Ed e’ questo uno dei motivi per i quali il suo ritorno in 10 anni, e’ stato circa +1756%
Le sue attività coprono diversi settori che comprendono i social network, musica, portali web, e-commerce, mobile games, servizi internet, sistemi di pagamento, smartphone e giochi multiplayer online. Azienda che, come altri competitors di questo settore, punta tantissimo alla innovazione, alla ricerca del momentum del trend e delle metodologie piu opportune per monetizzare i trend. La creazione ad esempio di WeChat e di QQ come messaggistica sono punti cardine dell’ingresso nel mondo della messaggistica istantanea, cosi come l’acquisto di aziende di videogiochi come Supercell, azienda finlandese, produttrice di giochi molto diffusi, come Clash of Clans, ha ampliato a dismisura il comparto del gaming.
Per cui Tencent non si ferma mai, in contrasto con le politiche di guerra commerciale attualmente in atto fra Stati Uniti e Cina. Ed anche delle dichiarazioni di inadeguatezza nei confronti della politica della privacy che alcune di queste aziende possano avere, ed ultimo e’ il discorso che in questi giorni sta riempiendo le pagine dei giornali, e della possibile vendita di WeChat da Tencent a Microsoft, pena il blocco della app sul territorio americano.
Ovviamente, guerra commerciale a parte, le ripercussioni al momento sono momentanee e per cui in questo contesto, la cosa più importante e’ andare a scoprire per bene il business e capire se sia sensato avere una azienda come Tencent, nel proprio portafoglio.
ANALISI DEL TITOLO
Azienda in forte crescita sicuramente, che ha nel proprio business due rischi principali. Il primo, e’ quello citato poco fa, della guerra commerciale con gli Stati Uniti. Questo rischio lo considero stagionale. Nel senso che ogni quattro anni, gli USA cambiano il proprio presidente. E con esso, vanno anche a cambiare le politiche internazionali. Da questo ne deriva che non si puo’ che considerare questo parametro, come ad impatto intermittente, se come me, si sta guardando il business nel lungo periodo. Il settore di per se ha dei rischi correlati. Le aziende che forniscono servizi digitali, hanno infatti una forte crescita. Che si protrae oramai da un ventennio. E seppure questo sia un trend che non sembra fermarsi, bisogna sempre ricordarsi che si parla sempre di asset prettamente digitali. Anche se credo che il settore non abbia particolari periodi di crisi alle porte, un sistematico calo del settore, per motivi che non possiamo prevedere, porterebbe il business a picco. Sono valutazioni da fare, secondo il mio parere, in un ottica della diversificazione del portafoglio, a cui vanno controbilanciate aziende che possiedano anche assett fissi o che comunque vadano ad operare in settore de-correlati.
Come si può vedere dalla immagine qui sopra, il prezzo negli ultimi 5 anni ha avuto una crescita paurosa. A Settembre 2015 valeva 142 HKD, mentre adesso diamo attorno ai 520 HKD. Una crescita importante, che ha trovato solo una battuta di arresto con un rintracciamento e lateralizzazione durante il 2018. Un ultimo anno invece che ha regalato un 55% di rendimenti, ampiamente in linea col settore delle aziende media di Hong Kong. Da tenere presente che in realtà’, la quasi totalità del mercato e’ proprio Tencent. Ma se si guarda invece la crescita nel lungo periodo, e qui vediamo i 5 anni, abbiamo un annualizzato del 55.4% annuo ed un ritorno totale di circa il 272%, incluso il piccolo dividendo che l’azienda distribuisce, abbinato ad una volatilità in linea col mercato. Il dato e’ evidente dalla figura 2 qui sotto.
LA CORSA E’ FINITA?
Lecito ora chiedersi se questa tendenza al rialzo sarà anche seguita nel lungo periodo. Una cosa e’ certa. Le aziende operanti nel settore digitale, hanno beneficiato enormemente dalla problematica pandemica del 2020. La gente, reclusa in casa, aveva poco da fare, se non appunto cercare di impegnare il proprio tempo fa spesa online, o uscite alimentare sporadiche, s rimanere al chiuso cercando di inventarsi qualcosa. La mia idea e’ che il commercio digitale, cosi come i servizi offerti, sia un trend che per il medio e lungo periodo, avra’ dei trend crescenti, ma non e’ detto che Tencent sia agevolata in tutto. E’ nota la vicenda di WeChat. Ed anche se ho affermato poco fa, che potrebbe essere una situazione passeggera, questo non significa che, per motivi politici, altri presidenti USA o anche altre nazioni, decidano di osteggiare aziende cinesi. Noi pero’ ci fermiamo a guardare il business in termini di salute finanziaria e di come sono le prospettive di crescita, sia degli earnings, che del fatturato.
Dalla figura 3 e’ evidente che il fatturato, secondo gli analisti, andrà solamente a crescere, se il business manterrà le aspettative ed il branding che si e’ saputo creare fino ad adesso. Gli analisti di Simply Wall Street si attendono una crescita del 19.5% annuo. Una crescita piu’ alta della media attesa dall’S&P 500. Ed il business in questo, pur avendo già inforcato la strada della salita verso l’alto, ha sicuramente beneficiato del periodo di lockdown pandemico, come appunto accennavo poco prima.
Il motivo e’ da ricercarsi con molta probabilità all’incremento repentino della consapevolezza, che molte attività abitudinarie, di ogni giorno, sono effettivamente realizzabili a livello telematico. La miriade di cose che possono essere spostate dal mondo reale al web, era già un punto di forza di aziende come Tencent, ma la consapevolezza, l’aumento di fiducia nel realizzare operazioni, anche di solo instant messaging, non arrivava prima alle fasce di eta’ più anziane, che in questo periodo hanno dovuto comprendere giocoforza, l’estrema semplicità ed economicità che il mondo digitale offre, per una moltitudine di azioni quotidiane.
La struttura aziendale poi, offre una serie di macroaree, che sono orientate verso una diversificazione molto ampia, che abbraccia diversi settori, e che per cui protegge parzialmente Tencent, da crisi settoriali o di servizi. Nella figura 4, prelevata dal sito ufficiale di Tencent, si può capire a cosa mi riferisco.
Le macro strutture di Tencent, vanno a coprire servizi per l’azienda, Si va dalla parte che serve da incubatore e consulenza finanziare o sulle acquisizioni (CDG), a quella che si occupa di promuovere i servizi cloud, della intelligenza artificiale e della sicurezza informatica (CSIG). Poi ci si rivolge alla creazione ed il mantenimento dei contenuti Esports ed Egame, ed in ogni caso della parte ludica (IEG). L’azienda ha poi un approccio multi piattaforma integrato. Le varie aziende facenti parte del gruppo tencent, sono integrate fra di loro e una sezione apposita si occupa di questa integrazione (PCG). La parte tecnologica, dei server, della gestione dei dati, e’ affidata ad una sezione particolare, che sviluppa sia soluzioni interne al gruppo, che quelle da presentare all’esterno, agli utenti (TEG). Infine una sezione, che molto probabilmente andra’ ad essere ridimensionata o sparire, che promuove e sviluppa i servizi WeCchate e QQ, WeRead (WXG).
Si tratta comunque di un azienda che, avendo tale organizzazione, riesce a produrre crescita sia di fatturato che di profitto. Come si vede dalla figura 5, sia il fatturato che il profitto lordo, sono in continuo aumento e non credo si fermerà nel breve periodo, anche se si nota un rallentamento piu’ marcato fra il 2018 ed il 2019. Ma credo che la crisi pandemica, possa portare molte soddisfazioni in termini di crescita per il 2020.
Un fatturato passato dai 15 miliardi di dollari del 2016 ai quasi 38 miliardi del 2019, mentre il profitto lordo dai quasi 8 miliardi e mezzo si e’ andato ad attestare ai quasi 17 miliardi di dollari lordi. Ovviamente cifre interessanti che seguono in maniera speculare il mercato, anzi i mercati, in cui Tencent va ad operare. Come menzionavo prima, parlo dei mercati, perché le varie divisioni, vanno ad offrire servizi diversificati
I SERVIZI DI TENCENT
Si dice spesso che niente e’ più chiaro di un immagine, per spiegare un concetto. Qui voglio infatti riportare una imamgine Excel che ho realizzato io, raccogliendo i dati sul sito di Tencent, per fare capire la miriade di servizi che possono offrire e per cui la tipologia di diversificazione, ma allo stesso tempo della difficoltà di integrazione di questi servizi. Li puoi vedere qui sotto in figura 6.
SITUAZIONE FINANZIARIA
Da questo punto di vista, rispetto ad altre aziende del settore, ha una situazione debitoria più ampia, anche se comunque gestibile. Si deve tenere in considerazione questa particolarità se si pensa di investire in Tencent, se ad esempio si e’ come me, e si cercano aziende con debiti vicino allo zero. Un altro fattore che aiuta questa azienda a crescere cosi esponenzialmente e’ la mancanza di dividendo. O meglio, il dividendo c’è, ma e’ infinitesimale. Infatti, Tencent va a distribuire un dividendo che attualmente ha uno yield dello 0.23%, che e’ solo un 11% di payout ai propri investitori. Con nessuna intenzione di aumentare il payout nel futuro, ma anzi molto probabilmente di operare una riduzione. Pure essendoci un dividendo, io la considererei una azienda growth pura.
I debiti totali sono ampiamente coperti dagli asssett a lungo termine,c he vanno anche a coprire ampiamente quelli a breve termine, con la problematica che quelli a breve, coprono a malapena i debiti a breve termine. Le cifre sopra nel grafico sono in CNY.
MANAGEMENT ED INVESTITORI
Dal punto di vista azionario, le azioni sono abbastanza diluite, con il mercato pubblico che ha la possibilità di tradare quasi il 37% del flottante. Il maggiore azionista e’ anche uno degli investitori originari, Nasper LTD, azienda sud africana, originariamente orientata alla estrazione mineraria, che si e’ poi orientata ad ampliare il business verso il tecnologico e digitale. L’investimento iniziale in Tencent era di “soli” 38 milioni di dollari. Nasper da sola, possiede il 31% del capitale Tencent, con le successive due posizioni, in mano a Vanguard, che possiede un 2.13% e Huateng Pony Ma, uno dei Co-fondatori di Tencent, che possiede il 7.5% circa.
Per quanto riguarda il management, lo zoccolo duro dei fondatori e’ sempre li, con quasi 15 anni di media, come presenza in azienda, con una eta’ relativamente medio-giovane, di 64 anni. Il management operativa e’ invece molto giovane, con una eta’ media di 48 anni ed una permanenza di 8 anni e mezzo circa. Per cui molto spinta, dalle generazioni che ancora meglio, possono interfacciare il business con chi effettivamente ne usufruisce. Si tratta poi di una organizzazione enorme, che ad oggi conta 64 mila dipendenti circa. Una macchina molto complessa che se non ben oliata, potrebbe diventare troppo burocratica ed inefficiente.
CONCLUSIONI
Con una capitalizzazione di 5.28 trilioni di dollari di Hong Kong ( 671 miliardi circa di USD), ci troviamo di fronte ad un gigante economico. Un titolo che ancora oggi potrebbe riservare moltissime sorprese in termini di crescita, e che se continuasse con la politica di acquisizioni, o di sviluppo costante di nuovi servizi, al passo con i tempi ci stara’ sicuramente, e di conseguenza il proprio titolo azionario. Inoltre, il mercato asiatico, ed in particolare quello cinese, sono mercati in profonda espansione, con stime e prospettiva di crescita esponenziali. Tencent fa parte di questo blocco. Personalmente credo che debba stare in un portafoglio growth, ma io ho già deciso che non la inserirò per il momento, in nessuno dei miei due portafoglio, per i quali ho invece altre alternative. Ma sicuramente si parla di un azienda che può dare molte soddisfazioni.