23 Dicembre 2024

Quando si va a parlare del ticker SPY, inevitabilmente si pensa al lungo periodo come il rendimento sicuro, ampio e più’ profittevole possibile. Ma e’ da dire che non sempre sia cosi, o meglio. Tutte le strade, o quasi portano a Roma. Secondo il mio parere, modesto e molto meno esperto di un consulente finanziario, ci sono pero’ tantissime alternative per ottenere ottimi risultati e magari con fluttuazioni meno ampie.

Bisogna infatti tenere molto in considerazione che puntare sull’indice S&P 500 ha due limiti inevitabili. Il primo e’ quello relativo alla prestazione. Le prestazioni passate, non sono indicazioni di quelle futuro ed in qualsiasi momento, presente o futuro, potremmo trovarci di fronte a qualche altro indice che renda di più. Possiamo continuare ad usare SPY come riferimento, ma non come una legge inconfutabile.

Il secondo aspetto, e’ sempre correlato alla localizzazione. Infatti avendo una sola nazione in portafoglio, per quanto questa sia col mercato più’ liquido, grande ed influente del mondo, le limitazioni sono tante. Una qualsiasi situazione inaspettata, ad esempio l’attentato alle torri gemelle, porta il mercato a fare dei tonfi enormi. Per quanto le ripercussioni siano di natura globale, il paese colpito e’ quello che ne soffrirà’ ovviamente di più’.

PER CUI IN ETF WORLD. MA QUALE?

Se mi segui da un pochino su Youtube sai che io sono un abitudinario, o per meglio dire, mi piace piazzare la casa dove so che possa stare sicura e che possa costare poco. E per cui per andare a guardarmi in giro, ho ovviamente optato per coloro che hanno inventato gli strumenti a gestione passiva. Vanguard. Ed il fondo che ho preso in analisi e che tra l’altro e’ nel mio portafoglio passivo di Trading 212, e’ questo ETF: Vanguard FTSE All-World UCITS ETF Distributing .

Per chi volesse andare ad analizzarlo per conto proprio il codice ISIN e’ IE00B3RBWM25, mentre il ticker e’ VWRL. Ora andiamo a vedere nel dettaglio questo ETF. Tra l’altro e’ quotato a Londra, dove io lo acquisto su trading 212, ma su molte altre borse, che lo rendono disponibile a tutti gli investitori Europei. In particolare, so per certo che lo ha Degiro, e lo rende disponibile da Xetra. Una scheda sintetica si trova qui sotto nell’immagine.

Fig.1 – Dettagli Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

Dalla scheda e’ interessante vedere che l’expanse ratio e’ particolarmente conveniente, come da prassi per i prodotti della Vanguard. Solo lo 0.22% e con una grandezza del fondo sopra i 4 miliardi di dollari. La replica inoltre e’ fisica, ma ottimizzata, che io preferisco. Non ho aggiunto nessun dato relativo alla volatilità’ del prodotto, in quanto al momento queste variabili sono falsate in maniera estrema, dal tonfo che i mercati hanno avuto dalla crisi pandemica. Seppure sia un prodotto volatile, dalla la sua composizione 100% azionaria, un 28% di volatilità’, e’ eccessiva in questo contesto.

Il fondo va a distribuzione. Per cui in un contesto fiscale non e’ la scelta per tutti, in quanto ogni anno bisognerà’ andare a pagare le tasse su dividendi, ma sono scelte di strategia personale. Io nel mio portafoglio trading 212, ho solo ETF ad accumulazione e questo e’ l’unico a distribuzione. I dividendi sono a cadenza trimestrale, con un valore annuo che si aggira per il 2020 a circa 1.35 euro, con un dividend yield del 1.75%.

CARATTERISTICHE ETF

Se invece andiamo a guardare alcune caratteristiche intrinseche, possiamo andare a vedere che il fondo ha i dettagli della slide qui sotto. Una crescita degli earnings stimata in un 12.1% annuo ed un paniere di aziende che sfiora i 3480. A livello mondiale significa una grande diversificazione.

Fig. 2 – Caratteristiche Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

Pur essendo estremamente diversificata, quando si parla di mercato totale mondiale, si capisce bene che, la mia affermazione ad inizio articolo viene parzialmente smontata. In questo ETF troviamo tantissima america. Nelle due slide qui sotto si può’ andare a vedere la divisione per paese e per macro-aree. E e’ palese che gli Stati Uniti d’America giocano il suolo principale. Ma non tutto. Ed e’ per questo che ho preferito questo “ETF All World”, invece di uno “World Ex-US”. Penso che una giusta diversificazione, significhi avere tutto. Per esempio se andiamo a dare un occhiata alla fig. 3, possiamo andare a vedere che il Nord America arriva a sfiorare il 60% del totale. L’Europa e l’area del pacifico invece, assieme sviluppano circa un terzo del peso con un 30% circa.

Fig. 3 – Esposizione Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

Quando andiamo invece a guardare quello che ci viene offerto in termini di singole nazioni, anche qui abbiamo delle informazioni molto interessanti. Infatti del circa 60% di cui accennavo prima, riguardante il Nord America, il 56% abbondante viene allocato negli Stati Uniti. Il Giappone, come singolo paese, si trova al secondo posto, con un misero 7.6%. Il discorso e’ ovviamente legato alla capitalizzazione delle aziende. Quelle a piu’ grande capitalizzazione sono sicuramente con sede USA. Ma se andiamo a guardare le aziende che sono nelle prime 10 posizioni, avremo delle sorprese.

Fig. 4 – Esposizione per Nazione – Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

AZIENDE E SETTORI

Se infatti andiamo a guardare le due slide successive, in cui andiamo a vedere il peso delle single aziende, prendendo in analisi le prime undici posizioni, ed i settori coinvolti nel paniere, avremo in alcuni casi delle sorprese. Infatti seppure le prime undici posizioni, siano coperte per il 63% da aziende americane (7 su 11), e’ interessante notare che si possono trovare i due colossi cinesi Alibaba e Tencent ed il colosso alimentare Svizzero Nestle’. Inoltre se si guardano i pesi delle quote delle singole aziende, si vede che le prima 11 arrivano a pesare per un 14.5% del totale.

Fig. 5 – Esposizione Azienda – Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

Questo e’ un pochino una sorpresa, perche’ mi sarei aspettato che tutte le prima posizioni fossero una egemonia del mercato USA. Ma mi sbagliavo. Se andiamo invece a dare un occhio alla parte settoriale, qui le sorprese non ci sono secondo me. O per meglio dire, le prime posizioni me le aspettavo senza dubbio. Il settore tecnologico gioca da prima donna, con un 21% di peso nel paniere. Con una societa’ moderna, sempre piu’ orientata alla semplificazione portata dalla tecnologia e’ ovvio. Il Finanziario e’ al 18% e poi a seguire gli altri settori.

Fig. 5 – Esposizione Settore – Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

RENDIMENTI ETF

La parte che interessa molti credo sia questa. Quanto mi rende questo investimento? Il fondo e’ nato nel maggio 2012 e da tale data fino alla fine del 2019 aveva dato un rendimento totale del 90.16%, con un ritorno annualizzato del 12.88% circa. Purtroppo la pandemia ha messo i bastoni fra le ruote. Infatti se si prendono invece in considerazione i rendimenti degli ultimi 5 anni fino ad oggi e per cui includendo la pandemia, ci si trova di fronte ad un risicato 36.35% totale con un annualizzato di circa 7.27%.

Fig. 6 – Rendimenti – Etf Vanguard All-World Ucits Etf Distributing

Per quanto riguarda il 2020, sia il benchmarch, che questo ETF, non hanno recuperato completamente la performance. Infatti ci troviamo di fronte ad un -6.37% con performance misurate al 30 Giugno 2020. Pero’ vedo questo prodotto molto interessate lo stesso, perche’ il rischio totale e correlato al rischio globale ed una pandemia, e’ un evento epocale, che spero di non rivedere più’ nell’arco della mia vita.

CONCLUSIONI E LINK

Prima di tutto le precisazioni ovvie sono che questo non e’ un consiglio ad investire, ma sto solo facendo una panoramica su uno strumento in cui ho investito io. Inoltre, i dati che ho menzionato sono aggiornati al 25/07/2020, giorno in cui li ho consultati io, dal sito ufficiale di Vanguard. E che puoi consultare anche tu, cliccando qui.

Per quanto riguarda invece le mie conclusioni cosa dire? Sicuramente e’ un prodotto di alta qualità’ e con bassi costi. Vanguard ci ha abituato ad avere prodotti eccezionali, con un impatto relativamente irrisorio in termini di spese di gestione. Non e’ legato alla singola nazione o regione geografica in maniera totale, ma e’ diversificata tantissimo. Pur essendo il 57% USA, abbiamo un altro 43 % che non e’ stati uniti e per cui lo reputo un buon compromesso di crescita e de-correlazione dal mercato americano. Un buon prodotto, a mio parere, per un piano di accumulo capitale, quello che ho iniziato io qualche giorno fa.

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