Questo ETF, anzi questi ETF, perché’ uno di questi pur non essendo sul mercato ci sarà’ presto, sono veramente un ulteriore prova che anche con questi strumenti si riesce ad indirizzare i propri investimenti, in settori ben specifici, con un target ben definito. Ma pur avendo già’ la percezione che questo fosse possibile, non avrei mai pensato che lo smart working, o meglio il “work from home” potesse diventare uno strumento finanziario, in cui poter investire. Questi due ETF, proprio per il fatto di essere dedicati ad un settore di smart working, saranno orientati principalmente ad aziende che sono presenti nel Nasdaq. Lascerò’ in fondo alla pagina anche il link dell’ETF già presente sul mercato, ma adesso andiamo a fare una chiacchierata sul “DIREXION WORK FROM HOME ETF” ticker WFH.
ETF NUOVO DI ZECCA
Presumo che questo ETF sia stato creato esplicitamente per la pandemia, ma in linea di massima una sua creazione sarebbe potuta avvenire in qualsiasi momento, con un nome diverso. Questo per le holding che contiene e che andiamo a vedere a breve. Dico nuovo di zecca perché’ l’inception date, e cioè’ la data di creazione, e’ il 26 Giugno 2020. Io scrivo questo articolo il 17 Luglio 2020. Non ha neanche un mese. Per cui il disclaimer qui e’ veramene obbligatorio, e tra l’altro viene anche riportato sul sito della Direxion, che non ci sono garanzie che il fondo riesca a fare il mirroring dell’indice Solactive Remote Work in maniera efficiente.
COSA CI TROVO DENTRO?
Per capire un ETF, bisogna anche andare a considerare quali sono le aziende che sono contenute al suo interno. Come menzionavo prima, l’indice di riferimento e’ il Solactive Remote Work. Se devo essere sincero, non sapevo assolutamente cosa fosse. Per cui, la cosa che ho fatto, e che faccio sempre quando considero un ETF, e’ andare sul sito dell’emittente, e guardare quali siano le aziende contenute. Come dicevo, in fondo alla pagina troverai il link che ti porta sul sito della Direxion. Ma per semplicità’ ti riporto alcuni screenshot con i dati interessanti. Prima di tutto andiamo a vedere quali sono le prime dieci aziende contenute.
Come si può’ vedere dalla immagine, le azioni principali coprono all’incirca il 40% del totale del paniere. Il totale del paniere consiste in 40 aziende diverse. La maggioranza delle aziende si orienta verso le soluzione cloud, le comunicazioni a distanza, connettività’ wireless, gestione dati da remoto. Un interessante paniere, che al momento e’ composto praticamente da aziende che hanno tratto vantaggi dalla pandemia in corso. Il documento della descrizione dell’ETF, da’ 4 pilastri portanti del paniere. Tecnologie cloud, Sicurezza Informatica, Progettazione Online/Documentazione Online ed infine comunicazioni remote.
Anche la divisione per settori e’ molto specifica, come da figura sopra. Da notare che i servizi internet ed i software, coprono il 75% dell’intero paniere. Cosa da tenere in conto se si hanno in portafoglio delle aziende con simili business o strettamente correlati.
PERFORMANCE E COSTI
Parlare di performance a questo punto, potrebbe essere inutile. La data di inception e’ talmente vicina nel tempo, che non avrebbe senso. Inoltre, essendo tutti business che hanno in un modo o nell’altro giovato della pandemia, i possibili risultati positivi, sono secondo me falsati. Ma una cosa molto interessante e’ vedere se le aziende in questione, si evolveranno in maniera tale da sostenere il trend, magari diversificando le loro offerte, o rendendole fruibili in maniera piu’ ampia. Per i costi si parla di un expanse ratio dello 0.45%. Un costo in linea con molti prodotti specifici o settoriali. L’ETF non ha distribuito dividendi ed al momento non sembra doverne distribuire. Ovviamente essendo nato da poco, l’asset sotto management e’ molto piccolo.
NON LO PUOI USARE
Purtroppo il prodotto e’ solo presente sul mercato americano. Al momento non ci sono prodotti simili in Europa. Ma essendo il settore molto tematico e soprattutto di grande appeal sugli investitori, molto probabilmente si andranno a vedere prodotti simili nel medio periodo, anche qui in Europa. Come dicevo all’inizio dell’articolo, un altro fondo ha in mente una cosa simile. Addirittura la Blackrock, ha già’ richiesto alla SEC americana la creazione di un ETF con paniere di riferimento “stay-at-home-stock”, cosi come ha fatto direxion. L’ETF sembra che si chiamera’ iShares Virtual Work and Life Multisector ETF. Anche questo non sara’ subito disponibile a noi poveri investitori europei, ma credo che nel medio periodo avremo anche dalla nostra, questi altri ETF settoriali.
IN CONCLUSIONE
La pandemia ha cambiato diversi schemi di pensiero. Sia degli investitori che del mondo del lavoro e della società’ in generale. Questo significa che molto probabilmente molti prodotti specifici o settoriali, o aziende con nuove idee di business, nasceranno come i funghi. Questo ETF e’ solo un esempio. Ma ce ne sono molti altri. Peccato che le idee vengano sempre ai gestori statunitensi, e noi europei possiamo giovare di queste novità’, sempre in ritardo. E sempre che questi prodotti diventino abbastanza liquidi ed interessanti, da poter giustificare la quotazione anche nelle borse europee. Pero’ a titolo personale, posso dire che anche se non possono essere tradati, danno una serie di indicazioni dove potere guardare nel futuro.
Link del gestore per questo ETF. Clicca qui