Ad un certo punto della tua vita, ti troverai pensionato. Non ho detto con la pensione, quello è un bel punto interrogativo. Ti troverai però in una età avanzata per il mondo del lavoro. E pianificare quello che verrà dopo, non è qualcosa che puoi fare all’ultimo minuto, ma è un processo lento e progressivo, che va costruito pietra dopo pietra, come una formichina, in vari step. Nei tanti anni che precederanno quella fatidica data.
Come farci trovare pronti alla data fatidica è un punto interrogativo gigante, che non può essere risolto in un articolo di pochissime battute. Ma a volte si cade nella gestione pazzoide delle proprie finanze, senza una linea guida, che può farci purtroppo andare nel senso opposto e per cui farci ottenere risultati praticamente opposti ai propri obiettivi, sia per una scarsa o pessima pianificazione, ma anche per una gestione illogicamente errata della nostra psicologia, dettata dalla scarsa conoscenza e dalla paura o in generale dalla psicologia che non ci viene in aiuto se male indirizzata. Facciamo alcuni punti.
SI ALLE SPESE PAZZE: Vi si dice sempre di fare una vita frugale per risparmiare. Ed il che e’ vero, ma la frugalita’ non vuol dire vivere come un senza tetto, che sicuramente se potessero non farebbero quella vita. Significa fare le spese con criterio. Potresti voler cenare fuori meno spesso, provare a togliere qualche capo in più dal tuo guardaroba o guidare la vecchia macchina per un altro anno. Ma a meno che non ti piaccia vivere come un avaro – e alcune persone lo fanno davvero – non negarti ogni ultimo piacere della vita. Lo scopo del risparmio è costruire un futuro finanziariamente sicuro, non renderti infelice qui e ora. E ricorda che come nel film non ci resta che piangere “Ricordati che devi morire”. I soldi non puoi portarteli dietro.
LE GROSSE SPESE: Ritagliare i coupon va bene, partecipare ai cashback anche, chiedere lo sconto alla commessa pure. Tutto fa buon brodo. Ma i veri soldi risparmiati sono quello ad esempio di bollette, affitto, costi del pendolarismo. Se spendi 100 euro in meno di affitto, ma poi stai lontano dal lavoro e devi spendere 300 euro di benzina e 300 di riscaldamento autonomo perché sei in una fredda campagna ha poco senso. Vivere vicino al lavoro, magari spendendo qualcosa in più di affitto, ma avendo meno stress, spendendo meno benzina, magari potendo muoversi con i mezzi o andando a piedi, da vantaggi maggiori. Ho provato entrambe le cose, e per cui posso parlarne in prima persona. Meglio spendere soldi in piu’ in una sana alimentazione per godersi la vecchiaia, in salute
AVERE OBIETTIVI: Devi puntare alla luna direttamente oppure puntare alle stelle per arrivare alla luna? Questo dipende dall psicologia di ognuno di noi, ma ovviamente mettere giu’ obiettivi irrealistici e’ una auto presa per i fondelli. Ma a prescindere da cio’ darsi un obiettivo o piu’ obiettivi concreti di carattere finanziario, aiuta tantissimo a capire da dove si parte, e dove si arriva e cercare in questo modo di affrontare iproblemi di percorso, che sicuramente si presenteranno. Il non pianificare il tutto, ci espone alla cruda realta’ degli imprevisti e questo puo’ rallentare fortemente il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ed ogni anno perso di interesse composto e’ una grossa perdita percentuale, sopratutto su un lungo periodo.
INVESTI SUBITO: Il vecchio e classico, ma sempre presente “il miglior momento per investire era ieri, il secondo miglior momento e’ oggi”. Una frase trita e ritrita, ma che ha del vero e che secondo me e’ quella fondamentale. I soldi fermi in banca non rendono. I soldi andrebbero fatti crescere, il capitale andrebbe fatto crescere perche’ solo cosi possiamo andare a pianificare una vecchiaia migliore. Poi si possono mettere da parte 50 mila euro, 100 mila o un milione. La cosa importante e’ avere fatto si che i nostri risparmi non siano stati erosi dalla inflazione o che non si siano persi in modalita’ “spendaccione” o spese pazze. Avere un bonifico automatico che sposta i fondi in maniera a prova di dimenticanza aiutera’ ad investire in maniera piu’ costante e sopratutto distaccandosi dalla questione psicologica e pagando prima se stessi.