“Il peer to peer lending e’ una gran fregatura” oppure “nel peer to peer lending si perdono solo soldi” o anche “il peer to peer lending e’ una truffa”
Parto dal presupposto che anche io, nel peer to peer lending, ho preso una piccola batosta. Per cui non sono assolutamente a difendere a spada tratta la situazione, ma spero di dare qui solo un mio personale giudizio su una piattaforma, nella quale sto investendo in questo momento. Criptalia. Ed anche perche’, se le cose continuassero come sono ora, mi sentiro’ in grado di andare a posizionare un’altra porzione del mio capitale.
CHI E’ CRIPTALIA
A scanso di equivoci, non hanno a che fare con le criptovalute. In realta’ il nome e’ molto probabilmente legato al fatto che, per avere transazioni piu’ sicure, tutto il modello si basa su blockchain e per questo motivo, il nome criptalia. Infatti i principali protocolli applicati, son basati sulle blockchain di Etherium e di Bitcoin. Azienda giovanissima, che ha iniziato in forma embrionale nel 2017. Da quella data la start up ha cominciato a costruire il suo modello di business, ampliandolo un poco alla volta. Anche il team e’ giovanissimo. Basta andare sulla loro pagina ufficiale, per scoprire che si tratta di persone molto dinamiche. E non solo dalle foto. Io ho avuto il piacere di fare anche una video recensione della piattaforma, ed anche una lunga intervista al suo CEO, l’amministratore delegato Diego Dal Cero.
Bisogna ovviamente ricordare che si tratta di una tipologia di investimento, quella legata al mercato degli investimenti peer to peer, o come in questo caso, ma lo vedremo a breve, peer to business, che hanno un alto rischio correlato.
Criptalia è una piattaforma di crowdlending, che in Italia opera come Agente dell’Istituto di Moneta Elettronica MangoPay. In Spagna sono attualmente in fase di autorizzazione da parte della Commissione Nazionale Spagnola dei Mercati (CNMV). La attività della piattaforma consiste nel mettere in contatto, in modo professionale e attraverso siti web o altri mezzi elettronici, una pluralità di persone fisiche o giuridiche, chiamati investitori, che offrono finanziamenti in cambio di un rendimento monetario con persone giuridiche, chiamati promotori, che richiedono finanziamenti a proprio nome per destinarli ad un progetto di finanziamento partecipativo. Criptalia non offre consulenza finanziaria e nessuna delle attività proposte dovrebbe essere considerata come tale. Le analisi contenute nelle loro pagine, relative ai progetti presentati hanno valore puramente informativo e non costituiscono una consulenza specifica. E’ anche da puntializzare che Criptalia non è una società di servizi di investimento o un istituto di credito e non è membro di alcun fondo di garanzia degli investimenti o fondo di garanzia dei depositi. Questo significa, che come un qualsiasi investimento di questo tipo, non ci sono garanzie specifiche sul capitale o sui propri interessi.
E’ comunque da puntualizzare che la piattaforma, nel caso si verifichino delle problematiche relative ai pagamenti da parte delle attivita’ finanziate, si sostituira’, per conto di tutti gli investitori che nella piattaforma hanno aderito a quel progetto, per promuovere il recupero dei crediti.
PER CHI INVESTE
Per chi, come me, ha investito, ha oramai compreso come funziona. Ma per un novizio, la cosa potrebbe risultare un pochino piu’ ostica. Ma niente paura, perche ci sono qui io a cercare di portare, nel modo piu’ chiaro possibile, la mia esperienza. Il concetto che accompagna Criptalia, e che e’ anche la filosofia del management, ed in particolare di Diego Dal Cero, con cui ho avuto piacere di parlare piu’ volte, e’ quella di stimolare il processo di modernizzazione e miglioramento delle PMI. In tutta Europa la Piccola e Media Impresa, e’ quella meno aiutata dagli istituti bancari, per ovvi motivi di quantita’ di assets e per cui delle possibile garanzie, ma costituiscono il 70% del PIL e impiegano l’80% della forza lavoro. Per cui in questo modo si riesce a portare il piccolo investitore, quale posso essere io, a finanziare progetti di piccoli imprenditori, o di grandi imprese locali, che vogliono espandersi. Si tratta di finanziare, e fare profitto, ma portando anche un concetto di pubblica utilita’, a mio parere.
COSTI?
Per chi investe non ci sono costi. I prelievi ed i depositi sono gratuiti, al netto delle possibili fees, se applicate, dalla propria banca o gestore della carta, nel caso alcune operazioni siano a pagamento. Ma non ci sono addebiti da criptalia. Inoltre la liquidita’ e’ gestita in maniera separata. Al momento della registrazione, infatti, si viene assegnati con un IBAN specifico, emesso da mangopay. Per cui tutte le transazioni di prelievo e deposito, avvengono su in iban a proprio nome. I miei soldi sono gestiti in maniera separata dalla entita’ Criptalia. Questo offre ovvi vantaggi nel caso improbabile, che la piattaforma vada in bancarotta, perche’ la gestione dei fondi degli investitori e’ separata dalla contabilita’ di Criptalia. Si puo’ investre in qualsiasi progetto, con somme che vengono di volta in volta menzionate al di sotto di ogni singolo progetto, ma il minimale dichiarato e’ di 20 euro. E posso confermare che questo e’ vero, avendo ben tre investimenti attivi.
Ci sono anche dei vantaggi di natura fiscale. Infatti, per tutti i residenti italiani, la piattaforma, agisce da sostituto di imposta. Questo significa che non bisogna preoccuparsi di aggiungere i guadagni nella propria dichiarazione dei redditi, perche’ criptalia paga le tasse al posto degli investitori, accreditando sul conto, gli importi al netto della tassazione. Tra l’altro esiste anche una promozione a riguardo. Chiunque si iscriva entro il 31 Dicembre 2020 , avra’ le tasse pagate, riaccredicate per un anno sul proprio conto. Per cui il 26% di tasse sara’ versato da Criptalia, ma la sua parte verra’ restituita agli utenti.
CHE PROGETTI CI SONO?
La piattaforma finanzia progetti che partono dai 30 mila euro, fino ai 5 milioni di euro. Una forchetta molto ampia. Che lo e’ anche per quanto riguarda la durata dei progetti finanziabili che possono essere da un anno fino ad un massimo di circa 5 anni. La tipologia di prodotti che vengono offerti alle aziende sono: prestiti tradizionali, prestiti obbligazionari e prestiti partecipativi. Ogni azienda puo’ anche richiedere dei prestiti piu’ corti, la cui durata e’ inferiore ai 12 mesi e che per questo motivo sono anche di importo minore. Questi prestiti vengono definiti “prestiti ponte”.
DOVE E’ LA FREGATURA?
Per come la sto descrivendo sembra tutto un paradiso, ma non vorrei che passasse questo messaggio. Si tratta pur sempre di investimenti, ed ad ogni investimento ci sono rischi correlati. Io ho messo una piccola parte del mio capitale, circa un 3% del mio investito. I rendimenti variano da progetto a progetto, con un massimale che si aggira attorno al 9% annuo. Per cui bisogna sempre tenere in considerazione questa correlazione rischio-rendimento, quando si decide di aderire ad una piattaforma del genere. Parte o tutto il capitale ed anche i propri interessi, possono essere persi in investimenti di questo tipo. E’ una menzione dovuta per correttezza. Inoltre al di la del fattore rischio, la piattaforma e’ giovane, in continuo miglioramento. Per questo motivo, ancora ci sono pochi progetti gestibili dagli investitori. L’introduzione del mercato secondario, che avverra’ a breve (oggi e’ il 15/07/2020 ndr.), dovrebbe rimpolpare la piattaforma di molti piu’ movimenti e per cui di molta piu’ flessibilita’ per chi investe.
LOOK DELLA PIATTAFORMA
La piattaforma ha un look essenziale, ma molto pratico. Tutte le informazioni necessarie sono li, senza molto fronzoli.
Nella dashboard, di cui una parte e’ visibile nella figura qui sopra, vengono riportati tutti gli investimenti. Quelli gia’ i corso e quelli che sono in fase di raccolta. Al momento ci sono tre progetti nella piattaforma ed io sono presente in tutti e 3.
Se invece si entra nel marketplace, come mostrato nela figura 2, si trovano informazioni sui progetti attivi, quale sia l’importo minimo affinche’ il progetto vada a buon fine, quale sia l’importo richiesto per il finanziamento, quanti investitori hanno messo la loro fiducia nel procetto, il tasso annuo di interesse, la durata e uno scudo indica se il progetto sia o meno coperto da una fideiussione. Inoltre cliccando su ogni singolo progetto, si entra in una pagina dedicata, in qui viene spiegato per filo e per segno chi e’ l’azienda, per quale motivo e’ stato richiesto il finanziamento, quali sono gli obiettivi e la value e soprattutto, cosa questa azienda voglia fare da grande.
IN CONCLUSIONE
Trovo criptalia un ottima piattaforma. Giovane e snella. Con rischi correlati a queste motivazioni, si vero, ma con un management iperattivo, con un amministratore delegato, che praticamente non dorme mai, in quanto si prende la briga di rispondere in chat, sul canale telegram, e via email. Per cui una forte propensione alla vicinanza con l’investitore. Secondo me cosa molto importante nel panorama. Essendo poi una azienda italiana, ha secondo me quella marcia in piu’.
Se ti volessi iscrivere alla piattaforma, che ricordo e’ gratis, puoi utilizzare il link affiliato qui. Per correttezza ti dico che a me verrebbe riconosciuta una commissione. Se hai domande mi puoi lasciare un commento, o contattare direttamente i ragazzi di criptalia, che ti rispoderanno in men che non si dica.
I MIEI VIDEO SU CRIPTALIA
Come dicevo nell’articolo, ci sono due video sul mio canale Youtube, relativi a criptalia. Ne verranno altri sicuramente. Ma per il momento i link sono qui sotto e sono precedenti a questo articolo.
Qui sotto trovi la mia intervista a Diego Dal Cero, amministratore delegato e fondatore di Critpalia
Invece qui sotto, trovi la mia recensione ed il tutorial sulla piattaforma, fatta qualche mese prima. Spero siano di tuo gradimento.